Sottotitolo: Scopri alcuni dettagli sorprendenti sulla vita di Frederick Douglass, un pioniere nella lotta all'emancipazione e all'uguaglianza di tutti gli individui. La National Park Service celebra il bicentenario della sua nascita presso il Frederick Douglass National Historic Site a Washington, D.C.
Introduzione: Frederick Douglass, una figura di spicco nella storia dell'abolizionismo, ha lasciato un'impronta indelebile nella lotta per l'emancipazione e l'uguaglianza di tutti gli individui. Nonostante la sua storia sia ampiamente conosciuta, ci sono aspetti che possono sorprendere anche chi crede di conoscerlo bene. In occasione del bicentenario della sua nascita, la National Park Service ha preparato una celebrazione presso il Frederick Douglass National Historic Site a Washington, D.C. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla vita di questo straordinario personaggio.
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L'influenza di Frederick Douglass sulla celebrazione del Mese della Storia dei Neri: Il Mese della Storia dei Neri, celebrato a febbraio, ha una connessione diretta con Frederick Douglass. Il fondatore della manifestazione, lo storico e educatore Carter G. Woodson, decise di dedicare la settimana in cui si celebrano i compleanni di Douglass e Abraham Lincoln per commemorare la storia afroamericana. Nonostante la data esatta di nascita di Douglass sia sconosciuta a causa della sua schiavitù, scelse il 14 febbraio come giorno del suo compleanno.
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Frederick Douglass: L'americano più fotografato del XIX secolo: La passione di Douglass per la fotografia lo ha reso l'americano più fotografato del XIX secolo, superando persino Abraham Lincoln. Consapevole dell'importanza della fotografia come strumento per ottenere i diritti civili, Douglass si faceva ritrarre intenzionalmente per mostrare gli afroamericani in modo equo e veritiero. Evitava di sorridere, volendo contrastare le caricature del "schiavo felice" che erano comuni all'epoca.
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L'origine del nome Douglass: Dopo la fuga dalla schiavitù nel 1838, Frederick Douglass adottò il cognome "Douglass" da un poema narrativo di Sir Walter Scott intitolato "La dama del lago", su suggerimento di un amico. Prima di quella fuga, il suo nome era Frederick Augustus Washington Bailey.
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L'aiuto dei sostenitori europei nella liberazione di Douglass: La sua prima autobiografia, "Narrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave", pubblicata nel 1845, ebbe un successo tale che Douglass temeva che la sua notorietà potesse portare alla sua cattura. Decise quindi di vivere in Irlanda e in Gran Bretagna per due anni. Durante il suo soggiorno all'estero, Douglass tenne conferenze e i suoi sostenitori britannici raccolsero fondi per acquistare la sua libertà nel 1846. Le sue autobiografie sono ancora oggi lette e considerate tra i più importanti resoconti della schiavitù.
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Frederick Douglass e il movimento per i diritti delle donne: Douglass fu l'unico afroamericano a partecipare alla Prima Convenzione per i Diritti delle Donne a Seneca Falls, New York, nel 1848. Poco dopo la conferenza, scrisse sul suo influente giornale abolizionista settimanale, il North Star: "Per quanto riguarda i diritti politici, riteniamo che la donna abbia giustamente diritto a tutto ciò che reclamiamo per l'uomo". Nel 1866, fu cofondatore dell'American Equal Rights Association insieme a Lucretia Mott, Elizabeth Cady Stanton e altre leader femministe, sostenendo il suffragio per tutti.
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Il ruolo di Douglass nella guerra civile: Durante la guerra civile, Douglass si impegnò con passione per reclutare uomini di colore liberi nell'esercito dell'Unione, convinto che ciò avrebbe aiutato gli afroamericani a ottenere libertà, rispetto e piena cittadinanza. Scrisse articoli persuasivi sul suo giornale settimanale e quando il presidente Lincoln emise l'Emancipation Proclamation nel 1863, permettendo agli afroamericani di arruolarsi, due dei figli di Douglass furono tra i primi a farlo. Douglass si batté anche per migliorare le condizioni dei soldati e si incontrò con Lincoln per discutere questioni come la parità di stipendio e le promozioni basate sul merito, che i soldati afroamericani ottennero in seguito.
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Il primo afroamericano a ricevere un voto per la presidenza di un importante partito politico: Il voto per Frederick Douglass alla convention del Partito Repubblicano del 1888 fu il primo voto espresso da un afroamericano per la presidenza di un importante partito politico.
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La nomina a vicepresidente da parte di Victoria Woodhull: Victoria Woodhull, la prima donna a candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, scelse Frederick Douglass come suo candidato alla vicepresidenza nella Convention del Partito dei Diritti Uguali del 1872, anche se Douglass non accettò la nomina né fece campagna per l'incarico.
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Il "Growlery" di Douglass: Nella sua vita adulta, Douglass trascorreva molto tempo a scrivere e a riflettere in una piccola capanna che lui chiamava "Growlery". Questo strano nome, probabilmente, era un riferimento al romanzo "Bleak House" di Charles Dickens, in cui il personaggio John Jarndyce ha una piccola biblioteca accanto alla sua camera da letto, dove si rifugia quando ha bisogno di un luogo tranquillo. Oggi, il National Park Service ha ricostruito una replica del "Growlery" presso il Frederick Douglass National Historic Site utilizzando materiali provenienti dalla struttura originale in pietra.
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La devastante perdita degli oggetti personali di Douglass in un incendio: Nel 1877, un incendio sospettato di essere doloso distrusse la casa di Douglass a Rochester, New York, insieme alla maggior parte dei suoi beni personali. Dopo l'incendio, Douglass acquistò Cedar Hill, la proprietà che sarebbe diventata la sua casa finale e il sito del parco nazionale a lui dedicato, trasferendosi nella capitale invece di tornare a New York. Nonostante la perdita di centinaia di lettere di Douglass e dell'unico set completo di giornali di Douglass, i vigili del fuoco riuscirono a salvare libri, mobili e fotografie, che furono inviati a Cedar Hill. Oggi, il National Park Service continua a preservare gli oggetti sopravvissuti, dalla sua collezione di bastoni da passeggio al violino con cui insegnò a suonare al nipote. Nel 1927, la città di Rochester costruì una biblioteca pubblica nel luogo in cui sorgeva l'ex casa di Douglass, che nel 2016 fu ufficialmente ribattezzata Frederick Douglass Community Library.
Conclusione: La storia di Frederick Douglass è una testimonianza dell'impegno e del coraggio necessari per combattere l'ingiustizia e promuovere l'uguaglianza. La sua vita straordinaria ha ispirato molte persone e continua a farlo ancora oggi. Mentre la National Park Service celebra il bicentenario della sua nascita presso il Frederick Douglass National Historic Site, è importante ricordare l'eredità di questo grande leader nella lotta all'emancipazione e all'uguaglianza di tutti gli individui.
Per maggiori informazioni sulla vita di Frederick Douglass e sul suo lascito, visita il sito web www.nps.gov/frdo.
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